Il più antico manufatto scientifico realizzato dall’uomo è un righello risalente a 35.000 anni fa e ritrovato in una sperduta caverna ai confini tra la Tanzania e lo Swaziland. La necessità di misurare le distanze sembra rispondere ad un’esigenza ancestrale. Nella riflessione astronomica vedremo come la visione moderna del righello cosmico abbia consentito agli astronomi di misurare le distanze fino ai confini dell’universo osservabile e ai fisici le infinitesime dimensioni del mondo subatomico. Con l’uomo al centro di questa enorme scala scopriremo come in realtà i due estremi si ricongiungono, trasformando il righello in un anello cosmico e rivelando l’unità profonda della conoscenza.

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